Il mistero sfiora la fantascienza

Chi ha giocato ai vari titoli partoriti dalla sua mente sa benissimo che Kojima è stato sempre molto prolifico nella creazione di easter egg, doppi sensi e segreti che sono riusciti a stuzzcare l'immaginazione di milioni di giocatori.

Ovviamente, se seguite anche saltuariamente l'informazione videoludica, sarete già a conoscenza della rottura tra Kojima e Konami, un allontanamento così drastico e netto che ha portato il grande colosso dei videogiochi ad ordinare la rimozione di qualsiasi riferimento a Kojima dal nuovo capitolo della serie Metal Gear Solid V.

In quest'ottica assume un'altra prospettiva la strana missione Deja Vu presente in Metal Gear Solid: Ground Zeroes. In questa missione speciale ci troviamo a guidare uno Snake in stile classico all'interno della base, alla ricerca di vari simboli e titoli legati a capitoli precedenti della serie Metal Gear disseminati al suo interno. Lo scopo è proprio trovare il logo dei vari capitoli, celati in diversi luoghi, e cancellarli.

Ovviamete è molto più facile pensare ad una semplice coincidenza, ma la questione assume comunque connotati inquietanti se si pensa che nella missione si insiste molto nella necessità di dover cancellare i loghi dei titoli Konami, rivolta solo ed esclusivamente a quelli in cui era direttamente coinvolto Kojima, con l'apice che si raggiunge quando si giunge alla stringa di dialogo che recita: "Puoi essere in grado di cancellare i segni, ma i ricordi non scompariranno mai".

Siete ancora così convinti che sia una coincidenza? Una rottura così clamorosa tra persone che lavorano insieme da decenni non può essersi certo realizzata in pochi giorni, quindi non è da escludere che Kojima, mai a corto di malizia, possa aver deciso di inserire nel gioco questa sorta di presagio su quanto sarebbe successo in seguito.

Nessuno può dire come stanno realmente le cose, ai posteri, duqnue, l'ardua sentenza.